Descrizione
Grottaminarda ha reso omaggio ai ragazzi che dissero "no" al nazifascismo. Soldati poco più che 20enni, tranne qualche ufficiale un po' più grande di età, che ebbero il coraggio di una scelta difficile: dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, abbandonati a loro stessi, furono catturati dalla Germania, passata da alleata a nemica e rifiutatisi di continuare a combattere nell'esercito tedesco o in quello si Salò, vennero portati a lavorare nei campi di concentramento come veri e propri schiavi. Subirono fame, freddo, patimenti immani, molti non tornarono mai a casa.
Sono gli “IMI”, Internati Militari Italiani, si stima 650 mila in Italia, all'incirca 70 a Grottaminarda, ma si continua nelle ricerche storiche.
«La Giornata Nazionale degli Internati Militari Italiani nei lager nazisti è stata istituita quest'anno - ha sottolineato la Delegata alla Promozione delle Attività Culturali Marilisa Grillo - e Grottaminarda ha subito risposto, forse unico paese in Irpinia, grazie all'attivismo dell'Associazione Combattenti e Reduci che ha, in poche ore, organizzato questa iniziativa, coinvolgendo l'Amministrazione, i familiari degli Internati, la Scuola. Se noi oggi - ha continuato rivolgendosi ai numerosi studenti presenti - godiamo di tanti diritti e privilegi, a cominciare dal diritto allo studio, è grazie a questi uomini che hanno lottato per la democrazia».
«Questa è una giornata importante - ha aggiunto l'Assessore ai Diritti del Cittadino, Franca Iacoviello - Oggi ricordiamo, a seguito della legge n. 6 del 13 gennaio 2025, approvata all’unanimità dal Parlamento, i nostri Internati Militari, il loro coraggio, la loro dignità, l'amor proprio e la dedizione per la Patria. Scelsero la strada più difficile, quella che sicuramente portava al sacrificio, alla sofferenza, al rischio della vita, pur di restare fedeli a sé stessi e alla propria Patria. Una resistenza senza armi che ci consente di essere qui oggi».
Il Presidente e la Segretaria dell'Associazione Combattenti e Reduci, rispettivamente Raffaele Masiello ed Antonella Losanno, nel sottolineare come finalmente gli IMI siano usciti dall'oblio con l'istituzione di una giornata nazionale a loro dedicata, hanno spiegato il perchè si sia scelto il 20 settembre: in quella data del 1943, infatti, Hitler modificò la condizione dei soldati italiani catturati, coniando l’inedita definizione di “internati militari” anziché “prigionieri di guerra”, questo di fatto, fece perdere loro il diritto di godere della Convenzione di Ginevra e consentì, quindi, condizioni di detenzione disumane, a lungo taciute, rese note solo quando qualche sopravvissuto trovò la forza di raccontarlo.
La Cerimonia Commemorativa, alla presenza di quattro classi della Secondaria di Primo Grado dell'Istituto Omnicomprensivo San Tommaso d'Aquino, è proseguita con la lettura dei nomi di tutti i grottesi al momento inseriti nella lista degli Internati Militari. Una lista destinata ad allungarsi. Tra l'altro gli studenti hanno donato la stampa del discorso del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dedicato a questa Giornata.
Infine, deposta davanti alla lapide del Monumento ai Caduti in Piazza Vittoria, una ciotola di fiori.
Ufficio Stampa
Monica De Benedetto
comunicazione@comune.grottaminarda.av.it
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Ultimo aggiornamento: 20 settembre 2025, 17:43