Descrizione
Davanti ad un Monumento ai Caduti già pieno di fiori e ceri, deposta una corona in memoria dei Caduti di tutte le guerre e dedicato un mazzo di crisantemi ai tre Carabinieri morti nello scoppio della cascina del padovano.
Una cerimonia di celebrazione dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate molto partecipata quella che si è svolta questa mattina a Grottaminarda: insieme all'Amministrazione Comunale e all'Associazione Combattenti e Reduci che hanno organizzato l'iniziativa, tanti cittadini, tanti studenti dell'Istituto Omnicomprensivo “San Tommaso d'Aquino” e numerosi esponenti delle Forze dell'Ordine e del Soccorso Pubblico: Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, Vigili del Fuoco e Volontari della Pubblica Assistenza Grottaminarda.
La giornata è iniziata nella chiesa del Rosario con la celebrazione della Santa Messa in onore dei Caduti di tutte le guerre; a seguire il corteo lungo Corso Vittorio Veneto fino a Piazza Vittoria aperto dalla Banda musicale “Santa Cecilia” di Montesarchio. Poi l'Alzabandiera accompagnato dall'Inno d'Italia, la Benedizione da parte del Viceparroco Don Nico Santosuosso e la deposizione della corona.
Ad introdurre il cerimoniale il Colonnello di artiglieria in ausiliaria, Federico Scotto Di Tella, che ha anche letto la toccante Preghiera del Soldato.
É stato quindi il momento del Presidente della sezione di Grottaminarda, Segretario provinciale e Consigliere nazionale della Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, Raffaele Masiello il quale, rivolgendosi agli studenti presenti ha ricordato: «i nomi incisi sulla lapide del monumento, soprattutto quelli caduti nella Prima guerra mondiale sono di ragazzi giovani come voi, di poco più grandi, per lo più avevano 18 e 19 anni; grazie a loro, al loro sacrificio, noi riusciremo a festeggiare l'anno prossimo gli 80 anni della Repubblica Italiana».
Anche il Sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera, ha rivolto il suo intervento ai giovani sottolineando come il 4 novembre assuma nell'attuale contesto storico un profondo monito per la pace e contro ogni forma di violenza: «Noi adulti non sempre siamo bravi a darvi le giuste informazioni ed il buon esempio, spesso siamo pieni di contraddizioni – ha detto Spera – nel mentre si combatte, si inneggia alla pace. Questa è una grande contraddizione e purtroppo il mondo in questo periodo è costellato di tante guerre. Per superare questi limiti dovete studiare. Leggete bene la storia, date un valore a questa giornata come già state facendo con la vostra presenza qui ed approfondire le vicende con pensiero critico».
Infine, sono stati proprio gli alunni dell'Istituto Omnicomprensivo “San Tommaso d'Aquino”, attraverso cartelloni ispirati al Tricolore, proprie considerazioni e citazioni, a sottolineare il desiderio di pace, l'atrocità della guerra, il valore delle Forze Armate quali difensori della pace a garanzia della sicurezza dello Stato e dei cittadini, ed il significato del sacrificio compiuto da tutti gli Italiani per raggiungere l'Unità.
Ufficio Stampa
Monica De Benedetto
comunicazione@comune.grottaminarda.av.it
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Ultimo aggiornamento: 4 novembre 2025, 14:25